SUGGERIMENTI PER LA SPESA DEL 26 GIUGNO

24 Giugno 2021 By 0 Comments

di Sara Marzocchi

Il Solstizio d’estate è il giorno più lungo.
La notte più breve.
Questa caratteristica ha attribuito al solstizio d’estate un significato esoterico sin dalla notte dei tempi.
L’astronomia ci dice che il Solstizio (dal latino sol stetit = il sole si ferma) avviene quando l’asse terrestre raggiunge il massimo grado di inclinazione rispetto al Sole.

All’incirca il 21 giugno quando il Polo Nord punta verso l’astro solare, gli abitanti dell’emisfero boreale vivono il “punto di svolta” nell’annuale viaggio che il Sole compie sul nostro orizzonte: nel giorno stesso in cui la nostra stella resta nel cielo più a lungo, essa comincia il suo giro di ritorno verso l’inverno.
Inizia la Stagione del Raccolto e quindi la massima intensità energetica.
È il culmine del potere della Luce sul Buio prima del suo declino.
È una danza tra luce e notte, tra fase ascendente e discendente della luce solare.
Non è un caso che nell’iconografia cristiana due uomini importanti capeggiano il giorno direttamente successivo al periodo dei due solstizi: la nascita di Gesù Cristo (il Natale) rappresenta la ripresa della corsa del Sole e la sua rinascita dopo la notte più lunga e inaugura il periodo crescente dell’anno, mentre la natività di San Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno, inaugurando la fase decrescente della luce solare nel nostro emisfero. Questa dinamica ricalca quanto avrebbe affermato lo stesso Battista nel Nuovo Testamento:“ Egli deve crescere e io invece diminuire.” (Giovanni 3, 30).
Non si tratta quindi di una lotta tra luce e buio ma di una danza in cui queste due polarità si completano a vicenda illustrando la meravigliosa complessità della vita che si dispiega tra la nascita e la morte, l’inizio e la fine, iscrivendo questi due pilastri dell’esistenza in un percorso a spirale che si ripete certo ogni anno ma mai allo stesso modo, mai con lo stesso livello di coscienza.

Il solstizio d’estate ci insegna che nell’ordine armonioso della natura ad ogni culmine sopraggiunge un lento declino, funzionale e benefico alla vita stessa. Una crescita o stasi perenne della supremazia della luce, del sole o del calore dell’estate porterebbe la siccità, la sterilità della terra, la fame, la morte. La vita si trova tra la luce e l’oscurità, tra il giorno e la notte, tra due polarità opposte e complementari che ci portano alla sacra via di mezzo.

Buon Solstizio