SOLARI KILLER DELLA BARRIERA CORALLINA? IMPARIAMO A SCEGLIERE!

6 Maggio 2020 By 0 Comments

di Francesca Bacca

Solari killer della barriera corallina?

Ebbene sì.

I filtri delle più comuni creme solari deputate a proteggerci dalle radiazioni sono causa di danneggiamento e morte dei coralli.

Le nanoparticelle contenute nei prodotti comunemente utilizzati vengono ingerite dai coralli andando a minare un ecosistema già dannatamente fragile.

Due sono le molecole incriminate:

l’ossibenzone e l’ottilmetossicinnamato.

 

L’ottilmetossicinnamato è una molecola organica utilizzata comunemente come filtro anti UV nei solari.

Il suo utilizzo ormai è manifestamente nocivo: problematiche ai cheratinociti, scarsa capacità di barriera solare dopo poco tempo d’esposizione ecc.

L’ossibenzone è un chetone aromatico, composto solubile presente nella maggior parte dei solventi organici.

Tralasciando la sua natura chimica e le sue molteplici caratteristiche, è comunemente utilizzato come filtro solare.

Questi due composti sono la causa principale del cosiddetto “sbiancamento dei coralli” e del danneggiamento della barriera corallina.

I coralli appartengono alla classe degli Anthozoa, letteralmente “ fiori marini”, sono una classe di invertebrati marini che con le loro oltre 6000 specie, rendono magici i fondali marini.

Sono carnivori.

I coralli che vanno a costituire la barriera corallina vivono in acque poco profonde e stabiliscono una simbiosi con alghe unicellulari, le zooxantelle, che vivono nei loro tessuti.

Si riproducono per via sia asessuata che sessuata ma la grandissima problematica è nata dal fatto che i comuni filtri solari liberati nei mari e negli oceani vanno a minare il loro delicato ecosistema.

La tossicità dei filtri solari si evidenzia con il fenomeno dello sbiancamento:

il corallo stressato dalla modificazione del suo habitat rilascia le zooxantelle che vivono nei suoi tessuti…

Ogni anno finiscono negli oceani dalle 14.000 alle 16.000 tonnellate e più di crema solare.

Bisognerebbe poi parlare di tutti i prodotti non ecologici per la cura della persona. Il loro utilizzo, sommato all’inquinamento e al menefreghismo dei più, sono il motivo per cui coste meravigliose come il Brasile stiano morendo, perché i nostri mari stiano morendo soffocati e distrutti dalle nostre scelte sbagliate.

Ma può morire il mare?

La risposta è sì, magari non ci si riflette ma è un ecosistema perfetto dove avviene fotosintesi, dove l’anidride carbonica viene processata. I mari sono il polmone blu del nostro Pianeta e si sta facendo ben poco per tutelarli.

I filtri solari sono indispensabili, il melanoma è sempre dietro l’angolo.

Anche qui entrano in gioco scelte ecologicamente consapevoli: creme solari con filtri a base di ossido di zinco, senza cinnamati, siliciati, oxybenzone e privi quindi delle nanoparticelle che intaccano l’ambiente marino e la nostra salute, 100% del totale di origine naturale con certificazioni COSMOS NATURAL.

I tempi sono maturi, le scelte ormai devono essere consapevoli, pena non lasciare nulla alle generazioni future. Leggete sempre gli INCI, imparate a tutelarvi!