Come vedono gli animali

3 Aprile 2020 By 0 Comments

Come vedono gli animali?

Il mio gatto vede i colori?

Queste sono alcune domande estremamente comuni assieme alle convinzioni di alcuni proprietari sulle preferenze dei loro animali rispetto ad alcuni colori…

Ma come vedono veramente gli animali?

Nel regno animale la differenza tra i vari tipi di occhio ed in generale le differenti capacità visive si sono evolute seguendo le necessità di preservazione delle varie specie: animali diurni e notturni, prede e predatori ecc.

Siamo nella savana, immaginatevi una gazzella che sta brucando e una leonessa che nell’erba si sta nascondendo, aspettando il momento propizio per agguantare la sua preda.

La nostra gazzella, la nostra preda, ha elaborato tutta una serie di meccanismi per individuare la leonessa, il nostro predatore, acquattata nell’erba alta.La gazzella e, più in generale, tutti gli erbivori – pensate a bovini, cavalli ecc., animali normalmente predati – oltre ad aver l’immediata percezione del pericolo, hanno sviluppato altre strategie visive.

Possiedono un campo visivo molto più ampio rispetto ai predatori: gli occhi sono posti lateralmente per poter scorgere il pericolo anche mentre brucano con un piccolo cono d’ombra, zona cieca alla vista.

Il cavallo ha un cono d’ombra di 25-30 cm circa davanti a sé, ma vede perfettamente il cavaliere seduto sulla sua groppa ed ha una percezione del movimento di circa 20- 25 immagini al secondo, rispetto all’occhio umano che si attesta sulle 15- 18!

Ecco spiegato il motivo della sensibilità del cavallo ai movimenti bruschi!

Il campione del campo visivo è il coniglio:i suoi occhi, oltre ad essere posti lateralmente, sono anche sporgenti, regalandogli un campo visivo di quasi 360°!

La leonessa, rappresentante dei predatori, oltre ad avere un’elevata percezione del movimento, è dotata di altre strategie evolutive visive che le permettono di cacciare in modo efficace.

Ha grandi occhi posti frontalmente che riescono a scovare la preda nascosta anche a grandi distanze, grazie appunto alla capacità di individuarne i movimenti con una visione binoculare e tridimensionale.

Tuttavia, incredibilmente, in entrambe le realtà, preda e predatore, tutta questa specializzazione non corrisponde ad una particolare acuità visiva. Infatti, la visione globale di gazzella e leone è di qualità mediocre.

Questo è il motivo per cui il cane, nipote di un grande predatore come il lupo, a volte abbaia quando ci avviciniamo:

la sua visione è sfuocata, vede una persona avvicinarsi ma non sa chi sia!Per permettergli di riconoscerci, accorrono in aiuto altri sensi, quali olfatto e udito!

La stessa cosa capita al gatto:

il nostro micio, carnivoro parente della micidiale leonessa, possiede un campo visivo di oltre 250°, ma alla distanza di un metro vede sfuocato. Inoltre vede meglio gli oggetti in movimento.

Il gatto ha una visione notturna impareggiabile: la possibilità di dilatare la sua pupilla gli permette di carpire ogni microscopico raggio di luna e stelle!

Cani e gatti vedono i colori?

Una bimba mi ha detto una volta che era certa che il suo cane preferisse la sua maglietta rosa: la cara Gilda, in realtà, sapeva certamente che la maglietta rosa era la preferita della sua bimba!

Cani e gatti si possono paragonare a dei daltonici importanti: non possiedono coni sensibili alla luce rossa e quindi vedono una sorta di bianco e nero migliorato, grazie alla percezione del blu!

Non è così strano questo fatto, basta riflettere ai manti dei mammiferi domestici quali cani, gatti, bovini ecc. Hanno colorazioni molto comuni non certo paragonabili ad esempio alle ricche livree degli uccelli, i quali hanno una visione tricromica come la nostra. Essi possiedono infatti i coni necessari per percepire i vari colori!

L’uomo e i primati sono una rarità fra i mammiferi, i quali hanno solitamente una visione bicromica o monocromia, ovvero in bianco e nero come ad esempio i roditori, che possiedono solo bastoncelli.

La magnifica variegatezza di Madre Natura!