ANSIA E DEPRESSIONE, DALLO ZAFFERANO IL CIBO PER L’ANIMA

30 Giugno 2021 By 0 Comments

di Francesca Bacca

 

Il Crocus sativus, è una pianta dai fiori magici, spettacolari, tanto belli quanto delicati, al punto tale che non sarebbero mai stati coltivati se lo zafferano non fosse così apprezzato!

La selezione del singolo pistillo viene tutt’oggi fatta a mano e quindi, tenendo conto del fatto che per ottenere un chilo di prodotto ci vogliono un qualcosa come circa 170000 fiori, eccone motivato il prezzo.

A livello culinario, credo non ci sia necessità di decantarne ulteriormente le proprietà tanto apprezzate; è veramente un ingrediente blasonato di piatti prelibati!

Questa volta parliamo di cibo per l’anima, delle proprietà farmacologiche degli stimmi di questo bellissimo fiore.

Lo zafferano contiene diverse molecole importanti:

La CROCINA e la CROCETINA, carotenoidi che conferiscono il peculiare sapore,

la PICROCROCINA, glicoside precursore del safranale, chiamato anche “amaro di zafferano” e il SAFRANALE, aldeide terpenica frutto della degradazione della picrocrocina dalle proprietà oggetto di grandissimo interesse.

Oltre ad essere un importante fonte di antiossidanti, vitamine del gruppo B e sostanze digestive, nella tradizione erboristica veniva e viene utilizzato per aiutare il ciclo femminile, perché lenisce le problematiche psicologiche che, a volte, le mestruazioni possono generare, quali irritabilità, ansia, depressione.

Quanto suggerito dall’erboristeria è stato oggetto di diversi studi per comprendere come il safranale sia in grado di influenzare la sfera nervosa dell’individuo.

Uno studio in doppio cieco del 2016 di Mohsen Mazidi, Maryam Shemshian e colleghi ha valutato l’effetto della somministrazione di 50 mg di safranale in 60 pazienti affetti da ansia e depressione.

I risultati sono stati incredibili: riduzione dello stato d’ansia e mantenimento della lucidità senza gli effetti collaterali che invece hanno gli antidepressivi e gli ansiolitici.

La depressione è una delle più comuni problematiche che affliggono l’uomo moderno, ed è anche una delle più trascurate, perché pare che meno del 20% dei pazienti riceva cure adeguate in merito.

Penso solo allo stato di ansia on cui abbiamo versato tutti, chi più, chi meno, a causa di questa pandemia. Ed ecco che la natura, come al solito, ci fornisce la soluzione con un fiore dall’aspetto bellissimo e delicato come è l’animo sensibile di chi è affetto da queste fragilità che colorano di grigio la vita.