LA GIOVINEZZA BIOLOGICA E LE 8 CAUSE DI INVECCHIAMENTO

15 Marzo 2021 By 0 Comments

di Francesca Bacca

Cos’è l’età biologica?

Che differenza c’è tra età biologica ed età anagrafica?

Perché capita di conoscere persone coetanee che sembrano esserlo dei nostri nonni oppure coetanei che dimostrano dieci anni in meno di noi?

Signori e signore, stiamo parlando dell’età biologica ovvero una valutazione delle caratteristiche del nostro organismo e dei nostri tessuti che nulla ha a che fare con l’anno del Signore in cui siete nati!

Ma diamo una definizione per amore di precisione: per età biologica s’intende l’età che possiamo attribuire a un individuo sulla base delle condizioni morfologiche e funzionali valutate rispetto a valori standard di riferimento.

L’età biologica di un individuo dipende da vari fattori quali la genetica, lo stile di vita, l’inquinamento e l’alimentazione.

Una vita sedentaria, il fumo, un’alimentazione scorretta e l’abitare magari in una grande metropoli fanno crollare il punteggio della nostra età biologica!

Del resto tutto ciò non fa che confermare la famosa legge della genetica che ci dice che il fenotipo di un individuo, ovvero l’espressione di tutte le sue caratteristiche, dipende dal genotipo dell’individuo stesso, la genetica dell’individuo e dall’ambiente e quindi da tutte quelle variabili che influiscono sulla nostra vita!

“Senectus ipsa est morbus” diceva Terenzio ovvero che la vecchia è di per sé una malattia, io personalmente credo che ogni stagione abbia le sue primizie se il campo è ben arato e concimato!

Per un’ottimale prevenzione vanno valutate le cause di invecchiamento.

Ma cosa accade quando un organismo invecchia?

1 ACCORCIAMENTO DEI TELOMERI

I telomeri sono sequenze di Dna ripetute poste alle estremità dei cromosomi e volte a proteggere il cromosoma stesso da deterioramento.

Hanno un ruolo importantissimo nell’evitare la perdita di informazioni al momento della replicazione cellulare.

La diminuzione della lunghezza di questi è un forte indice di invecchiamento cellulare ed è oggetto di attenta osservazione e misurazione quando si valuta l’età genetica di un organismo.

2 MODIFICAZIONE DELL’OROLOGIO BIOLOGICO

Con l’invecchiamento, c’è una modificazione dei cicli di sonno-veglia dovuta non solo alla calcificazione dell’epifisi e quindi alla minor produzione di melatonina ma alla modificazione stessa dei geni clock che si occupano del ritmo circadiano.

Fame, sonno, pressione sanguigna, peristalsi intestinale e secrezioni ormonali sono gestite dal nucleo soprachiasmatico centro nevralgico del nostro orologio biologico nell’encefalo.

3 MODIFICAZIONI DELLE MEMBRANE CELLULARI

Le membrane cellulari perdono la loro fluidità, divengono rigide e non riescono più ad adempiere in modo ottimale alle loro funzioni.

Vi sono studi in corso su quelle che vengono chiamate “cellule zombie” e cellule senescenti, caratterizzate da una funzionalità alterata ma che rifiutano di morire andando ad alterare il turnover cellulare e quindi

4 MINOR CAPACITÀ REPLICATIVA DELLA CELLULARE

5 DIMINUZIONE DELL’AUTOFAGIA CELLULARE O AUTOFAGOCITOSI

In merito a questo argomento potrete trovare un approfondimento qui.

6 INCAPACITÀ CELLULARE DI TAMPONARE LA PRODUZIONE ENDOGENA DI RADICALI LIBERI DEI MITOCONDRI E QUINDI UN AUTOMATICO DANNEGGIAMENTO CELLULARE

Ogni processo biologico determina la formazione di scorie, ogni processo metabolico produce radicali liberi ed i nostri meccanismi endogeni per contrastarli sono inefficienti a causa dei soliti fattori: inquinamento, stile di vita, alimentazione, pesticidi, vizi ed eccessi ecc.

L’importanza dell’assunzione di antiossidanti con la dieta è essenziale a qualsiasi età ma lo diventa maggiormente in un organismo anziano che deve contrastare con minor risorse l’attacco dei radicali liberi. L’integrazione diviene fondamentale.

7 INFIAMMAZIONE SILENTE E SISTEMA IMMUNITARIO DEBILITATO

L’infiammazione silente è un particolare stato infiammatorio di bassa intensità ma cronico, prolungato nel tempo, che rimane asintomatico anche per decenni e che può portare a un esaurimento del sistema immunitario. Questo stato determina ulteriore produzione di radicali liberi a causa di reazioni biochimiche sregolate e questi radicali liberi determinano un circolo vizioso infiammatorio e un aumento dello stress ossidativo. Tutto ciò è da attribuire a stress, cattiva alimentazione, inquinamento, pesticidi e insomma alle cause che determinano l’invecchiamento stesso. Va assolutamente contrastata perché è causa di gravi problematiche. L’integrazione con antiossidanti, omega 3 è fondamentale per prevenire questo stato e mantenere l’equilibrio del nostro organismo.

8 DIMINUZIONE DELL’EFFICIENZA MITOCONDRIALE

(Getty Images)

I mitocondri sono le centrali elettriche del nostro organismo, grazie a loro avviene la fosforilazione ossidativa con la produzione di energia vitale per la fisiologia di ciascuno di noi.

L’invecchiamento determina non solo una diminuzione della produzione di energia ma, perdita di elettroni da parte dei mitocondri stessi e quindi provate ad indovinare?! La produzione di radicali liberi!

GLI INDIVIDUI PIÚ LONGEVI HANNO UNA CARATTERISTICA COMUNE:

INDICE DI MASSA CORPOREA BASSO

GLICEMIA BASSA

Una sana alimentazione equilibrata, rispettando la stagionalità e attenta ai nutrienti, è alla base di una vecchiaia serena.

C’è un problema all’orizzonte: la qualità delle materie prime e degli alimenti che assumiamo ogni giorno.

Sfortunatamente la grande distribuzione ha fortemente impoverito le nostre tavole, certo ha avuto il nobile scopo di riuscire a alimentarci tutti, ma la qualità di quanto possiamo acquistare nei grandi supermercati è pressoché nulla se si parla di vitamine, antiossidanti e principi nutritivi in genere.

Pensate solo a che viaggio deve compiere una banana per arrivare in Italia?!

O a regole ben precise delle grandi distribuzioni che considerano un reato vendere frutta a maturazione ottimale…

Chiunque di voi ha poi la fortuna di avere un orto conosce la differenza tra un pomodoro dell’orto e uno del supermercato.

Siamo costretti ad integrare queste carenze in qualche modo, pena problematiche di cui sappiamo.

Se noi abbiamo necessità di integrare, i nostri anziani ne hanno un bisogno esponenziale, questa è la realtà dei fatti.

E possibilmente un’integrazione fresca, che rispetti i ritmi della natura, ottimale per un organismo che è assettato di antiossidanti!

La prevenzione è vita, non trascuriamola!