MANI GHIACCIATE, LA SINDROME DI RAYNAUD

16 Marzo 2020 By 0 Comments

“Hai le mani che sembrano quelle di un cadavere!”

“Per l’amor del Cielo, scaldati quelle mani!”

“Non toccarmi con quelle mani di ghiaccio!”

E queste sono solo alcune delle frasi più carine che mi sono state dette per le mie mani impossibili da scaldare, gelide fino al midollo a causa della sindrome di Raynaud.

Ma cos’è la sindrome di Raynaud?

Uno degli organi che ho l’onore di suonare!!

È un’ iper espressività del sistema nervoso vegetativo rispetto a stimoli termici che colpisce principalmente mani e piedi e ovviamente colpisce le donne, siamo le solite fortunelle,

rara negli uomini.

Qui un link dove potrete trovare tutte le informazioni tecniche e dettagliate.

https://www.paginemediche.it/medicina-e-prevenzione/disturbi-e-malattie/sindrome-di-raynaud

All’inizio credevo fosse una problematica mia, mani gelide anche d’estate, tre paia di calze in inverno e l’accettazione d’esser mal vista da ogni creatura vivente che toccavo…

La mia adorata Ella!

Storica è stata una bovina che stavo lodando verbalmente al punto

da protendersi fuori dallo steccato per farsi accarezzare con la tipica dolcezza che contraddistingue questi animali: contatto avvenuto e successivamente fuga con indignazione esponenziale!!!!

Le mie mani sono state utilizzate per lenire ematomi, come maschera mattutina decongestionante, biasimate da molti e temute dai più!!!

Immaginatevi quanto questa problematica possa essere penalizzante quando si è organisti…

Organo Pedessi, unico al mondo!!!

Ho un arsenale di guanti di ogni foggia e colore, calze termiche di ogni genere.

Quando c’è stato l’avvento degli scalda mani ho pensato davvero che le mie preghiere fossero state esaudite!!!

Storica la battuta di un mio ex al quale chiesi la serata di capodanno di qualche anno fa se potessimo fare un giretto in macchina prima di raggiungere il ristorante perché volevo scaldarmi i piedi…

Mi fece notare che non pensava avremmo oltrepassato il Brennero, era il caso di fare il pieno prima!!!

Nel novembre del 2019 ho iniziato una cura per tamponare senza la pretesa di guarire le problematiche del ciclo mestruale che per me è davvero la tragedia epica mensile.

Questo rimedio 100% vegetale e fresco,

fatto davvero rivoluzionario in un mondo dove siamo costantemente bombardati da conservanti d’ogni genere e dove i derivati del petrolio sono nascosti con cura davvero sapiente ma quasi sempre presenti ha avuto la mia immediata attenzione e con caparbietà l’ho subito acquistato.

Da adoratrice e fondatrice del mio personale culto pagano in onore dell’ibuprofene, ho realizzato la mia immediata abiura e il sollievo e la serenità che non era mia caratteristica nel periodo del “periciclo”, sto ovviamente parlando della sindrome premestruale, quella che molti uomini accampano come pretesa quando siamo esasperate da tanta imperfezione maschile!!!!!!!!!!

Il periodo natalizio è ricco di impegni per un’organista e soprattutto per me che oltre ai doveri ordinari accompagno anche due corali: prove al gelo quasi ogni sera e fino a tarda ora.

Quando stai bene non realizzi immediatamente che qualcosa è cambiato ma, quando persone con le quali collabori da parecchio guardano inorridite le tue mani perché pensano di avere perso l’organista a Natale e tu ti accorgi che al gelo sono dei termosifoni e sei senza guanti, inizi a spaventarti…

La sindrome di Reynaud è una grande problematica per chi come me con le mani ci lavora e una vera e propria cura univoca non c’è, semplicemente nei casi più gravi c’è una terapia farmacologica o addirittura la simpaticectomia cervicale o locale!!!!

Ogni anno poi per quanto mi riguardava la situazione peggiorava ed i dolori stavano diventando davvero importanti.

Ed ecco il miracolo, un’integratore per la sfera femminile con polvere di radice di Shatavari che mi regala il sollievo insperato…

Photo by Stephen Leonardi on Unsplash

La natura ha davvero ancora un mondo di segreti da donarci, a noi la pazienza di scoprirli, senza pregiudizi e soprattutto con mente aperta alla ricerca di cosa è meglio per noi senza disdegnare i farmaci ma considerandoli come l’ultima valida ed indispensabile frontiera!